Di Maio riapre il caso Autostrade nel giorno dell’anniversario della tragedia del Ponte Morandi: “La revoca rimane sul tavolo, non è mai stata esclusa”.
Nel giorno dell’anniversario del crollo del Ponte Morandi, Luigi Di Maio riapre il caso Autostrade puntando il dito contro i Benetton.
Di Maio riapre il caso Autostrade: “La revoca rimane sul tavolo, non è mai stata esclusa”
“Siamo qui a ricordare che le famiglie delle 43 vittime del ponte Morandi meritano rispetto. Per questo si è raggiunto un accordo per allontanare i Benetton dalla gestione di Autostrade. Ma se qualcuno pensa di tornare sui propri passi troverà sempre la nostra resistenza. Vigileremo costantemente, quotidianamente. La revoca rimane sul tavolo, non è mai stata esclusa. Giustizia sarà fatta definitivamente solo quando i Benetton saranno totalmente fuori da Aspi. Lo Stato ha il dovere di tutelare i propri cittadini, ha il dovere di mettere in sicurezza il Paese. Lo stato deve dimostrare di esserci. Sempre”, ha scritto Luigi Di Maio sulla propria pagina Facebook.
Conte, “La partecipazione dello Stato in Autostrade contribuirà ad assicurare più controlli e sicurezza sulla nostra rete”
Anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ricordato le vittime della tragedia e ha voluto volgere lo sguardo al futuro, al nuovo assetto di aspi e alla progressiva uscita di scena dei Benetton.
“La partecipazione dello Stato in Autostrade va in questa direzione perché contribuirà ad assicurare più controlli e sicurezza sulla nostra rete […]. Le nostre infrastrutture sono un bene pubblico prezioso, non consentiremo più che questo principio venga calpestato“. Poi Conte si è rivolto ai familiari delle vittime assicurando un controllo scrupoloso delle infrastrutture italiane.
Trattativa in salita
Al momento la trattativa tra Aspi e Cdp è tutt’altro che semplice, come confermato da Autostrade e dalla Minsitra De Micheli che continua a monitorare attentamente la situazione anche per evitare eventuali colpi di scena.